martedì 30 settembre 2008

Bello è.... bello!

Ma c'ho un sonno, sonnooooooooooooooooooooooooooo!!

domenica 28 settembre 2008

Corsi e ricorsi

Classica sera post giornata passata a rincorrere.
Voglia di un film, un bel film. Zapping tra i pochi canali della mia tv ed ecco chi ti spunta: La stangata. Da vedere e rivedere, quasi perfetto. Danny Ocean e i suoi undici molto probabilmente l'avevano vista e riadattata!

sabato 27 settembre 2008

Risposte

Non vado in palestra per dimagrire/migliorare:
ci vado per non ingrassare/peggiorare.

giovedì 25 settembre 2008

Over

Alcuni pranzi vanno vissuti più che assaporati.E' per me così quello di oggi.
Raduno ore 13.15 dal Sim, direzione Mr. Over.
Enrico passa da me, per darmi un passaggio ed una consulenza. Il Gaglio, che alle 13.01 era già fuori dall'ufficio con il motore acceso è già al rendez vous.
Alex come da copione è in ritardo.
Quattro chiacchiere, ma non troppe. Abbiamo fame.
13.45 i quattro presenti caricano dal buffet il primo dei tre piatti di cui un pranzo degno di tal nome deve prevedere. Ore 14 arriva Alex (Pulce) che come sempre ha problemi con il suo 206 mille e cento messo forzosamente a metano. Si ride, si scherza, ci si aggiorna e ci si prende un pò sul serio. Tutti tranne Pulce e il Gaglio. Il primo perchè ormai lo so anche io punta alla presidenza della cooperativa più a casa dell'Umbria, l'altro perchè si atteggia e si fa presentare i boss di zona.
Voglioso di andare a letto per il riposino, riprendo invece la strada del mio destino.
Non male, oggi ho incassato un 30 euro per la trasferta di ieri.

Ipse dixit

"I bravi praticanti son quelli che mandati allo sbaraglio dal dominus riportano a casa il risultato. Non importa come."
Firmato il Presidente dell'Ordine degli Avvocati di Orvieto.

martedì 23 settembre 2008

Routine

Sarà anche prassi consolidata per gli avvocati farsi sostituire in udienza ma:
- andare in un tribunale mai visto;
- per quella che dovrebbe essere la mia seconda presenza in udienza;
- depositare un'atto chiedendo la fissazione dell'udienza di discussione;
- dovendo esser io a redigere il verbale
mi pare il suono di una mattinata che ricorderò.
E si và..

Volontà contrastanti

Spiego così l'aver sottoscritto (ma da pagare) abbonamento trimestrale in palestra con presenta del personal trainer "nocciolo", con annesse barrette energetiche, per poi cedere appena si preannuncia in cucina una carbonara di cui solo a scrivere assaporo il gusto!
C'est la vie!

venerdì 19 settembre 2008

Scena madri

Descrivo la location: al Pellicano, tavolo da 6, noi siamo in 5.
Quel noi significa Io, Danilo, Luca, Jonni e Alo in versione avrei voluto esser in classe con voi.
La formazione della fila centrale, almeno negli ultimi tre anni, a parte il solito bocciato di turno, era così composta. Ma non è importante questo.
Sono importanti i ricordi, delle lezioni e dei suggerimenti che quattro amici, col senno di poi, strettamente legati tra loro, si davano nella vita come nelle interrogazioni.

E così è tornato alla mente di quando Danilo, lettore attento, interrogato sulla metamorfosi di Kafka, non abbiamo ancora ben capito preso da cosa, dopo una brillante ricostruzione si bloccò sulla morte. Com'è morto Gregor?!
E' qui la genialità di quella fila. Luca, a tutt'oggi sicuro di questo, scandisce: "Con una palettata!!".
Il Dan, visibilmente titubante, si fidò e lo ripetette: "Prof. ma è ovvio, lo sanno tutti, è morto schiacciato, da una palettata no?!". Il voto ve lo lascio immaginare.

Il fiume dei ricordi si spostò poi su Jonni che, interrogato nell'ora di italiano dedicata ai Promessi sposi, su chi fossero i bravi ebbe il coraggio di affermare: "Allora Prof. chi erano i Bravi, certo è che erano dei deliguenti!"; la prof. lo stoppò subito cercando di correggerlo: "Jonni dai, com'erano questi bravi?!", "eh Prof - rispose lui - veramente, delinguenti come loro non ce n'erano in tutta la lombardia". Compreso che qualcosa non andava finalmente si voltò verso di noi pronti a suggerire. Anche questa volta scandimmo benissimo: "Jo, si dice delinguento!!".
Sorriso di comprensione e incalso: "ah, scusi prof. ero distratto: I bravi erano dei delinguento!!!".

Poi purtroppo la discussione si spostò su un tale che di mestiere dice di fare il Regional e che compra mute (?! si mute) solo per una partita tra uffici; sui sindacati che non son più come una volta ma che comuque una mano la danno e sul fatto che, ora come non mai, ci saremmo svegliati volentieri alle 6.40 del mattino con la certezza di passare una mattinata che a distanza di anni ancora ricordiamo.

mercoledì 17 settembre 2008

Musa

La canzone che ho scritto per te non è stata la loro unica canzone.
Ha ragione quel mio amico che parlandomi del concerto mi raccontava di come in realtà fossero più di una le canzoni da dover ascoltare.

Musa per iniziare...

Primo giorno di scuola...media!

Ero pronto.
Vestito blu, di un bel blu. La cravatta portafortuna delle grandi occasioni.
La Montblanc nel taschino e la borsa piena di fogli bianchi, non si sa mai!
Esco di casa alle 8.20, puntuale da spaccare il secondo. Arrivo a studio alle 8.55.
L'appuntamento era per le 9.15 ma volevo rileggere il fascicolo.
9.20 sento che la porta si apre. Si parte.
L'udienza è alle 10.
Arrivo in tribunale alle 9.45 e già il primo duro colpo: funziona come alla cassa del supermercato. Chi prima arriva prima discute. Se manca la controparte devi far passare gli altri. Non credevo. Nonostante tutto l'attesa è alta ma nessun nervosismo. Tanto non devo far nulla! Vedo "i colleghi", chi elegantissimo chi per poco con la racchetta da tennis in borsa.
Guardo l'orologio: sono le 10.00.
Chiedo spiegazioni al dominus che nel rispondermi vede arrivare il cancelliere che affigge l'avviso:
Le udienze del giorno 17/09 sono rinviate al 19/09 ore di rito.
Che palle!

lunedì 15 settembre 2008

Critiche.

La più frequente è quella di scrivere incomprensibilmente. In ultimo qualche giorno fa.
Ammetto, è la verità.
Effetto a dire il vero non voluto, che rileggendo è invece abbastanza presente. Non mi scuso perchè il pallone è mio e ci gioco io, ma, perchè c'è un ma, spiego.
Capita, abbastanza spesso per l'onore della già citata verità, di scrivere per me. Non cerco commenti o grosse illuminazioni, cerco solo di comunicare e prima di tutto lo cerco con me stesso. Ovvio, vorrei avere doti migliori, di scrittura e di punteggiattura, ma questo è quello che passa il convento. Garantisco però nell'autenticità dei pensieri, nella loro velocità che è forse l'unica cosa inequivocabilmente persistente. Garantisco anche nella loro confusione, di tanto in tanto, che poi così confusa non è. Ammetto in ultimo di scrivere di tutti ma solo per alcuni.
Chi mi ha dato l'idea del blog mi ha anche chiesto poco dopo che tipo di diario/agenda volessi. Voglio questo. Perchè non penso troppo quando mi metto a scrivere, e ci trovo molto di quello che fa muovere le dita tra i tasti. Ciò non toglie che ascolare il consiglio di un amico non fa mai troppo male; cercerò di migliorare.
Avanti il prossimo.

sabato 13 settembre 2008

Alcune parole.

"un giorno credi di essere giusto
e di essere un grande uomo
in un altro ti svegli e devi
cominciare da zero
situazioni che stancamente
si ripetono senza tempo
una musica per pochi amici
"

A volte mi chiedo

Chi me lo fa fare, o forse è meglio dire Chi me lo fa sognare di volerlo fare.
E' che di tanto in tanto, quando all'egemonia dell'utopismo di sostituisce quella del realismo, la domanda si fa incalzante. E non ho la risposta.
Non credo sia necessario e sufficiente un libro, un articolo o qualche foto ogni tanto di picchi di vette che strutturalmente non son certo mi appartengano. Potrebbe esser molto più facile di com'è, pardon di come spero sarà, e mi chiedo il prezzo, la candela e il gioco. Vale il tutto. Vale tutto. Ecco il punto.
E' la certezza del valere che mi fa pensare alla possibilità di infrangere la regola d'ora del "se hai un buddio non avere dubbi". Non ne ho. Questa per fortuna è la verità.
Ed allora dov'è la domanda?
Nello sliding doors delle mie giornate/serate/nottate. Perchè probabilmente non andrei mai a vedere un Inter Catinia alle seconda di campionato, ma perchè precludermelo?
Lavori in corso per il dibattimento; faccio domande di cui sò la risposta!

venerdì 12 settembre 2008

G.o.t.

Ne ho incontrato uno questa mattina, per la prima volta!
Credevo facesse più paura. Anche questa volta mi sbagliavo.
Breve rendiconto della settimana che vede molto scritto in verde e poco, o quasi, scritto in rosso.
Ha ragione Paolo Bitta quando dice che tutti dovrebbero avere una 4 colori.
Per affetto da qualche settimana scrivo solo con una montblac, a volte ancora mi sembra un pò strano, ma ormai l'abitudine va per la maggiore. Oggettivamente ci scrivo meglio che con la mia solita bic. Credo anche che stia risparmiando sulle penne perse.

In ultimo Caffè con annesso discorsco sulle palle e sull'oggettività.
Per le prime la cosa importante, davvero importante, è esser coscienti di non averci mai attaccato e per giunta ben saldo un gatto, potrebbe dar fastidio nel lungo.
Per la seconda niente da dire; troppo soggettiva come valutazione.

Ora Signore e Signori miei qualche momento di riflessione, almeno formale, per decider dove tentar la sorte. Non è solo questione di luogo; fossero questi le domande di una vita.
Ma oggi poco ce ne importa.
Scatto della foto di rito, per ricordarmi/ci come si era e via avanti.

martedì 9 settembre 2008

Scrivendo

di cui sotto.
Ho capito che nessuno pagherebbe trecentocinquanta euro per leggere "su tali basi", ma che la stessa cifra diventa spesa benissimo nel leggere "su tali presupposti";
ho capito che a mio agio ho forse una fantasia ed una capacità di esprimere che le persone e il tempo tendono a nascondere;
ho capito ancor di più Edoardo e questo mi fa rabbia, perchè me lo fa comprendere, o come si addice più al caso, elimina il nesso, scrimina.

Cippato di legno vergine.

50,45 tonnellate di cippato di legno vergine per la precisione.
Nessuno ha il permesso di ridere.
Il tema è serio, complesso e sopratutto controverso.
Talmente tanto controverso da esser il mio primo fascicolo da praticante! La segretezza professionale mi impone, nè a dire il vero l'avrei mai fatto, di palesare le parti in causa, ma per quanto riguarda petitum e causa petendi i parametri sono altri.
Comparsa di costituzione e risposta: ecco cosa sto scrivendo in questi giorni.
Sto spulciando la scarna documentazione, leggendo e rileggendo le prove addotte e le comunicazioni in nostro possesso. Non basta. Ad avvalorare la mia tesi servono persone, faccie, parole: testimoni!
L'eccessivo zelo e la dedizione trasmessa dalle letture serali di questi giorni mi fanno venir voglia di richiedere a tal proposito l'assunzione di esperti come Trabucchi, Galgano, Gazzoni ed eredi.
Promemoria: domani parlarne all'Avvocato! L'atto comunque è ancora da finire. Domani.
Oggi però di verità ne ho conquistata, meglio me ne è stata riconosciuta solo una: fantasia giuridica! E' il miglior complimento mi potessero fare.

domenica 7 settembre 2008

E che gli dici?!

"Il processo delle raffinerie si aprì alla grande: giornalisti, telecamere e folto pubblico. Lo schieramento dei difensori era numeroso e molto qualificato. Le eccezioni preliminari, per tentare di far saltare il processo, furono come sempre il primo cavallo di battaglia della difesa. Ascoltai con la dovuta attenzione le argomentazioni dei difensori rendendomi conto, a mano a mano, che salvo approfondimenti nessauna era fondata. Tranne una forse. Quando venne il momento di esprimere il mio parere, chiesi al tribunale una pausa di almeno un'ora per articolare la mia replica. L'evidente dissenso manifestato dagli avvocati non impedì che la sospensione venisse concessa.
Andai a chiudermi nella mia stanza. Consultai codici commentati e riviste di giurisprudenza e trovai subito la conferma ai miei sospetti. Almeno tre, se non quattro, delle eccezioni sollevate erano, per dirla con Fantozzi, davvero delle "boiate pezzesche". Le altre erano superabili. Una, purtroppo, si confermava fondata e, sia pure per una questione meramente formale, rischiava di bloccare il processo. Bisognava inventarsi qualcosa per parare la botta. Tornato in udienza, presi la parola partendo dalle "boiate". La tirai per le lunghe apposta, adoperando toni sempre più irridenti mentre snocciolavo dotte argomentazioni dottrinarie e giurisprudenziali, che demolivano la fondatezza delle "boiate". Le quali in quel momento mi guardai bene dal definire tali. Quando mi sembrò di essere riuscito a creare una palude di autentico sarcasmo, con brevi e sintetici riferimenti, vi immersi le altre eccezioni, comprese quella fondata. Come avevo sospettato, di lì a poco la vidi annegare. Dopo una breve camera di consiglio, il tribunale emise un'ordinanza con la quale lasciava la difesa a bocca asciutta. Il processo era salvo."


Giuseppe Ayala, Chi ha paura muore ogni giorno.

giovedì 4 settembre 2008

La postazione

E' lo slogan di questi pomeriggi/colloqui mattutini!
Sembra che cosa più importante al mondo non ci sia, e i fax o le mail che sento e vedo arrivare non sono altro che ulteriori info o progetti di info sul punto.
Ne capisco, forse più di tutti, l'urgenza e mi fa piacere la solerzia pur se la priorità è quella di sapermi costituire! Mi hanno insegnato diverse cose, ma questa ammetto ancora di no.
Comuque a domani la consegna delle chiavi, la liberalizzazione degli orari e la formalizzazione di un luogo in cui potrei ricevere clienti che non ho il motivo di avere!
Riassumendo:
- scrivania
- fascicoli
- ignoranza sul da farsi
- clienti inesistenti
- voglia

Signore e Signori le parole chiave del praticantato.
Almeno al quarto giorno!

mercoledì 3 settembre 2008

Blog II

C'è chi scrive e chi legge.
I primi lo fanno per sè e per gli altri ed in questo si somigliano a qualcuno dei secondi. Agli altri (dei secondi) però son date chance in più che in sequenza possono:

non capire veramente: mani in alto!
non voler capire: briccone!
non voler capire veramente: cacacazzi!
non dire di aver capito: mascherina!
non voler ammettere di aver capito: onesto!!

Niente di male in nessuno dei casi perchè prima o poi i ruoli si invertono per tutti; pubblicare - il pensato come il capito, o il presunto tale - non sempre è cosa buona e giusta; senza scordarci che poi c'è sempre l'interpretazione che trasformi in castelli le catapecchi e viceversa!
Low profile style, forse avrebbe dovuto esser questo il titolo.

martedì 2 settembre 2008

MiniMetrò

Direzione Pian di Massiano.
Fortuna ha voluto che lui scendesse poco prima (Madonna Alta), sono certo che non avrei resistito quegli altri quattrocento metri. Il mezzo di trasporto di una città indiscutibilmente ne da il metro, mini in questo caso. Mi ha parlato di tutto, da come è cambiata l'avvocatura in quasi mezzo secolo al fatto che in vecchiaia la barca va per cazzi suoi.
In bocca al lupo che ho gradito, soprattutto dopo avermi detto che ci vedremo in aula.
Strane sensazioni, come quelle provate nei momenti in cui vedi tuoi simili (solo vestiti peggio) far ciò che hai appena fatto e che stai per andare a rifare!
La morale: esistono molte più cancellerie di quel che immaginavo.

lunedì 1 settembre 2008

Primo giorno di scuola

Più che per l'andamento per la struttura.
Come quando alle medie ogni giovane piccolo umbro è stato portato alla Perugia a "veder come mettono le frasi dentro ai baci". Analisi strutturale di quello che per un pò sarà una specie di posto di lavoro. Non è andata male. Anzi. Soprattutto nella piacevole conoscenza della compagna di stanza. In attesa della mia scrivania posso solo dire simpatica!
Primo però non della prima elementare, piuttosto della terza media. Per cui domani appuntamento ora 9, si inizia. O almeno spero!
Sono graditi in bocca al lupo.