lunedì 15 settembre 2008

Critiche.

La più frequente è quella di scrivere incomprensibilmente. In ultimo qualche giorno fa.
Ammetto, è la verità.
Effetto a dire il vero non voluto, che rileggendo è invece abbastanza presente. Non mi scuso perchè il pallone è mio e ci gioco io, ma, perchè c'è un ma, spiego.
Capita, abbastanza spesso per l'onore della già citata verità, di scrivere per me. Non cerco commenti o grosse illuminazioni, cerco solo di comunicare e prima di tutto lo cerco con me stesso. Ovvio, vorrei avere doti migliori, di scrittura e di punteggiattura, ma questo è quello che passa il convento. Garantisco però nell'autenticità dei pensieri, nella loro velocità che è forse l'unica cosa inequivocabilmente persistente. Garantisco anche nella loro confusione, di tanto in tanto, che poi così confusa non è. Ammetto in ultimo di scrivere di tutti ma solo per alcuni.
Chi mi ha dato l'idea del blog mi ha anche chiesto poco dopo che tipo di diario/agenda volessi. Voglio questo. Perchè non penso troppo quando mi metto a scrivere, e ci trovo molto di quello che fa muovere le dita tra i tasti. Ciò non toglie che ascolare il consiglio di un amico non fa mai troppo male; cercerò di migliorare.
Avanti il prossimo.

2 commenti:

Fresco ha detto...

Capiscimi, non sono sempre in grado di starti dietro!

Ric ha detto...

Lo terrò in debita considerazione!