lunedì 31 marzo 2008

Linea Rossa

Precisamente ultima fermata della linea rossa. Dovrò informarmi sulla direzione. Ho ancora tempo.
Il resto è una tesi da scrivere, pensieri da non sentire e parole da trovare.
Un pò di confusione che credo si legga.

giovedì 27 marzo 2008

Par condicio

L'ho visto al tg e non ci volevo credere. Ho pensato che fossimo caduti in basso e che forse dovevo rivedere le mie idee. Poi mi sono accorto di come non esistano troppe differenze.
Messi male, da dove la pigli la pigli, siamo veramente messi male.

mercoledì 26 marzo 2008

Rouge o noir?

Ognuno punti i suoi di numeri.
Quelli fortunati, quelli che han sempre fatto vincere, quelli che si hanno nel cuore.
E' normale e così dev'essere. L'importante è avere la lucidità di comprenderlo. La rabbia non è rancore così come potere non è volere. Ecco dove abita la rabbia. Nella stessa libertà che vorrei per tutti. Poi in ogni giorno c'è qualcosa di buono: oggi è un'idea che spero di portare avanti.

martedì 25 marzo 2008

A/R

E' così che mi sento.

lunedì 24 marzo 2008

Piccole certezze

come il 70 per andare ed il 46 per tornare; come il caffè americano a portar via.
Come un letto e un mazzo di chiavi in un appartamento sopra la fermata della linea rossa di una metrò troppo lontana dalla mia giurisdizione. Piccole certezze che tanto piccole non sono, almeno fintantoché non si confrontano con i dubbi, con le domande.
Nessuna vocazione a chiedersi il perchè, anche se un paio di vocazioni nella mia vita le ho sentite.
Piccole certezze guadagnate, perchè nessuno regala niente, non senza interessi.

sabato 22 marzo 2008

Sono comunista

e lo sono dentro.
Lo sono molto più alla Don Camillo che alla Turigliatto ma lo sono dentro dicevo. Me ne resi conto quando si trattò di dover mettere quella croce nel 2006; sentì una strana necessità di andare verso qualcosa che la mia mente non sentiva del tutto mio. E così accade nella vita.
Ho realizzato che sono più comunista nella vita che alle elezioni; non riconoscendo l'autorità di dare concessioni o permessi e sbagliando nel non chiedermi molte cose; pur riconscendo come non è che mi abbia fatto poi tutto questo comodo. Mi incazzo quando vedo al telegiornale gente che sfonda le vetrine, alle quali le farei ricomporre con saliva e sudore ma non so fare altrettanto. Non sono per quell'indulto che io stesso applico.
Sono per la sensazione che si prova dopo una corsa di un paio di ore, alla fine della stagione, dove ogni metro è la conquista del giorno: Vuoto all'arrivo.


venerdì 21 marzo 2008

C'è un motivo per tutto, sempre.

E la conferma arriva anche da Chi credevo tutto tranne che rivoluzionario.

C'è sempre un motivo ed in genere è anche un buon motivo, se non per noi, di certo per qualcun'altro. Non è detto che dobbiamo per forza capirlo, non è detto che riusciamo per forza a rispettarlo. Per questo forse dovremmo imparare ha controllare l'etichetta, chiedendoci il prezzo, e non facendo mai acquisti senza avere il quatum in tasca.
Nessuno sconta niente, nè tanto meno nessuno regala strane merci.
Buoni propositi perchè è quasi Pasqua, la Rinascita.
Faccio tenerezza vero?!

giovedì 20 marzo 2008

Neve e pioggia

E' quello che scendeva dal cielo di Perugia questa mattina. Vorrei essere diverso ma non lo sono, giuro che vorrei.

L'ho vista dalle finestre della biblioteca della mia facoltà dalle quali ormai traggo un'ispirazione costante. L'ho sentita sulla pelle quando una paio di ore dopo sono uscito per tornarmene qui, a vedere cosa di diverso si vede dalla finestra della propria camera. Manca qualcosa, ormai è chiaro. Inutile nasconderlo, soprattuto nasconderlo male.
Forse è la fiducia, di sicuro è la voglia. Ho pensato anche che potessi essere io, ma questo era scontato. Nel frattempo ha già smesso, e non so se ha fatto in tempo ha portar via tutto. Qualcosa addosso ancora mi sento.
Ora però il cielo è più blu; trasmette serenità.
Ne vorrei mangiare un pò, quasi come si fà con il pane e coraggio.

mercoledì 19 marzo 2008

C'ho pensato

e mi mancava.
Prima della pausa mi ero fermato a 100, come il mio voto di laurea, credendo di non aver più voglia di dire o meglio credendo che una qualche direzione l'avevo trovata: e mi sbagliavo.
Non ho trovato risposte se non le mie. Consapevole che se erano le mie che cercavo non ci sarebbero stati gorssi problemi, ma ognuno vuole ciò che non può. Uno di quei professori che mi ha aiutato ad arrivare a 100 (tono sarcastico) ad una lezione ha detto che ognuno delinque nella misura in cui può: e non aveva tutti i torti.
Dal detto e dal dedotto solo una cosa di sicuro l'ho rubata: mai fermarsi, se non per piccoli frammenti di tempo.
Mai pensarsi: e non ho finito.