venerdì 11 marzo 2011

E se son tornati pure i Pearl Jam, figuriamoci io dopo un pò di febbre.

Chissà come ci si tiene informati su come vanno le cose nel mondo senza tv per guardare i telegiornali e senza radio per ascoltarli. Chissà perchè si crede di dover necessariamente ammazzare il tempo nell'attesa. Ma di chi? Ed allora si va di fantasia, si prova a chiedere gli occhi e veder se morfeo o l'uomo dei sogni passano a far quattro chiacchiere.
La libertà e l'intelligenza stanno anche nel prendere le misure a chi ci sta intorno, nel capire il loro momento di slancio, nell'osservarli felici mentre prendono la rincorsa e si godono il buon risultato. Non credo sia tutto un cerchio. Preferisco le figure angolari, ammesso che esistano. Trovo noia nel mal di testa e pure il suo contrario. E' un segnale, come altri, come tanti.
Chissà mi ostino a chiedermi qual'è la mia strada, se tanto ci cammino sempre sopra, senza aver mai il dubbio che non sia la mia.
Che sia più intelligente cambiare domanda, e chiedersi qual'è l'arrivo.

venerdì 4 marzo 2011

Terzo Venerdì.

Oggi sento il peso, non ho voglia di comunicare e nelle occasioni in cui m’è capitato, m’è riuscito male. Verrò capito, almeno spero. E’ da un po’ di giorni che mi viene in mente di aver osservato con profitto alcune cose. In ordine di importanza ho notato che il mio cane compie un salto al posto del passo necessario ad arrivare alla cosa che andrà a mordere. Poi ho notato che la rutinarietà di sveglia ed abitudini coinvolge tutti, ma che quando sono in ritardo, lo sono solo io. Ho notato che coloro i quali hanno provato ad aprire la mia porta son sempre entrati con difficoltà, tutti tranne quelli che la aprivano per errore. Ho notato pure che ciò che mi manca e ciò che non posso avere e, paradossalmente, per il quale non ho mai lavorato. Oggi sento il peso perché la mancanza di comunicazione crea questo. Certo, conoscendosi il problema dovrebbe potersi ovviare, ma ciò non toglie