martedì 21 giugno 2011

La stanza accanto.

Salti in banco, in mente e agli occhi. Che sia quella in procura. Quasi a vedere il sogno abbandonato. Non è così. Non ci credo. Non lo sento. Forse si. C'è solo da ammetterlo. Si torna alla casa base, al punto 0 all'origine dei venti. Domande sull'esistenza che portano al nulla. Sono io. Mi conosco. Chiunque non ha le stesse certezze e sicurezze, chieda pure. Che mai si dica di non aver dato risposta a domanda. Rifaccio il cammino, stavolta di corsa. Velocemente. Vedo solo i mezzi traguardi. Oggi quasi non avverto la fatica di ieri. Sento quella odierna però. Stringo i denti. Oggi è così. Bit. Colonne sonore. Numeri presi e mai usati. Le domande. La molla.

martedì 14 giugno 2011

così come quelli un pò come me....

"Quelli come te, che hanno due sangui diversi nelle vene, non trovano mai riposo nè contentezza; e mentre sono là, vorrebbero trovarsi qua, e appena tornati qua, subito hanno voglia di scappar via. Tu te ne andrai da un luogo all’altro, come se fuggissi di prigione, o corressi in cerca di qualcuno; ma in realtà inseguirai soltanto le sorti diverse che si mischiano nel tuo sangue, perchè il tuo sangue è come un animale doppio, è come un cavallo grifone, come una sirena. E potrai anche trovare qualche compagnia di tuo gusto, fra tanta gente che s’incontra al mondo; però, molto spesso, te ne starai solo. Un sangue-misto di rado si trova contento in compagnia: c’è sempre qualcosa che gli fa ombra, ma in realtà è lui che si fa ombra da se stesso, come il ladro e il tesoro, che si fanno ombra uno con l’altro”.