mercoledì 30 luglio 2008

T'arconto questa!

Luciano (mio padre), Renzo e Luciano. Metti tra amici che si conoscono da 35 anni allo stesso tavolo, lontano dalle mogli, e che iniziano a ricordare di quando:

A proposito di matrimoni:
- Luciano (mio padre): di quando al mio di matrimonio Fausto ha mangiato 12 fettine di galantina!
- Renzo: perchè voi la fame non l'avete mai sofferta. Mangia ai matrimoni di chi non se conosce era normale! Certo che ora, con ste cucine nuove, preferisco sta a dieta!
- Luciano: Io l'altro giorno, sabato sera, ho chiesto al cameriere se al posto che cambiarmi piatto tutte le portate me lo lasciava, ma almeno me lo riempiva!
- Renzo: Io tal mi nipote gliel'ho detto: se figlio de operai, nipote de operai e pronipote de contanidi! Ma che cazzo è ordinato con tutti sti pennacchi?

A proposito di viaggi di nozze:
- Renzo: Perchè se non avevamo bucato a Piacenza, Parigi-Perugia tutta una tirata s'era fatto!
- Luciano: Io il viaggio di nozze l'ho fatto a Torino! Avevo parcheggiato il mio 131 lungo la strada, chiuso a chiave. Ma tu l'sè che 30 anni fa a Torino la gente legava le biciclette, gli sterzi con certe catene che manco Panfoli vende? Quando l'ho viste me so detto, ah, l'mi 131 l'ho chiuso co la chiave, c'altrovo il contachilometri. Bhe, m'ha ditto una botta de culo, la Mole era chiusa, emo arfatto no schizzo a vedè della machina!

A proposito di vacanze:
- Luciano (mio padre): dai Re, che venerdì s'è parte per la Sicilia!
- Renzo: Apposto, s'ho già in ferie!!
- Luciano: E' bellissima, io c'è so stato una decina d'anni fa! E' bella! Solo una cosa non m'è piaciuta! La valle dei templi! Vedi un mucchio de sassi brutti messi lì, e a destra la foto di come era! Quello si che era bellino. Io dico: ma mettelo a posto! Arfallo com'era che allora te c'arvengo!
No lasciallo in quel modo, alle intemperie!

lunedì 28 luglio 2008

Strada facendo

Molti dubbi, difficoltà et simila si incontrano strada facendo, e solo così.
Nessuno nasce imparato nè pronto all'uso.
Ci sono da capire le aspirazioni, da mettere i pesi sulla bilancia e l'umiltà di comprendere i propri limiti. Inizio a credere che il lavoro di quello che scrive il libretto delle istruzioni non deve essere poi così semplice. Di buono c'è il metodo, che una volta conquistato è pressochè immutabile.
Si valuteranno i risultati con il senno di poi, cercando serenità, fatica e compagni di viaggio.
Indiscutibilmente esistono le decisioni; mi piace pensare che al di sopra di loro ci sia l'approdo allo stesso porto.

domenica 27 luglio 2008

Metti

Metti l'evento della domenica in paese;
metti che ci vai con i tuoi;
metti che sei il figlio del meccanico e il nipote più piccolo di Sandrino;
metti tre grandi trattori e mille attrezzi da lavoro;
metti che al buffet il panino con porchetta va per la maggiore;
metti che quelli con cui non sei andato a scuola tu ci sono andati coi tuoi;
metti che ti sei laureato da poco e nonostante non l'hai detto a nessuno tutto lo sanno:
ecco il bello di abitare in un paese che ha quasi meno abitanti dei passeggieri di un treno.

giovedì 24 luglio 2008

Risiko

Enrico: "ma era bona la ragazza di Simone?"
Ele: "Si, solo che era un troione!"
Sim: "Bhè, effettivamente!"
Ele: "E comunque io preferirei bruttina ma non troia che bella ma troione!"
Enrico: "Parole sante!"
Sim (un pò scettico sull'affermazione): "Mha, io preferirei bella e non troione!"
Ele: "E infatti non scopi!!"

sabato 19 luglio 2008

10 anni di caffè ed inizare a sentirli.

Io : Buon compleanno amico! di cuore!
Lui: Grazie Rico, te ne sei ricordato!
Io : E di che, basta che ora si festeggia un pò!
Lui: Rico ma lo sai che la mia ragazza mia ha lasciato per uno di colore?! Te lo sei mai chiesto il perchè? Cioè, io me lo sono chiesto, e credo fosse insoddisfatta!
Io : Ma la tua ragazza non t'ha lasciato per uno di colore; non è vera sta cosa!
Lui: Lo so, ma da un significato a tutto. Mi piace ricordarla così.

giovedì 17 luglio 2008

E si va...

Lunedì, ore 17.00.
Primo colloquio!

martedì 15 luglio 2008

Post laurea

Sento le differenze e mi chiedo se stanno più nelle forme o più nei colori.
Sento il futuro diventare presente e comprimere idee e azioni.
Sento la leggerezza dei pensieri di sempre che si scontra con la concretezza della realtà.
Sento forse più di tutto il peso dei cambiamenti e degli effetti che questi hanno su di me.
Apro all'affermazione che forse almeno sulle cose potrei essermi sbagliato.

N'à bomba, n'à bomba!

E' rimasta la sua frase storica, di quando alla fine di un tema di italiano in cui tutti avevamo sbagliato molto lui, stranamente sicuro del suo sapere uscì gridandolo lungo il corridoio. Prese come al solito 3.
Quattro anni di silenzio, di qualche notizia telefonata e di ricordi nei caffè con i vecchi compagni. Oggi chiama, invitandomi ad una discussione su cui, onestamente in pochi avrebbero scommesso.
Al di la della voce terrificante e della testa spaventevole, rinnovo però i miei migliori complimenti per la persona che è diventanto.
Ps. A scanso di equivoci: Noi Cocozza non lo vogliamo.

venerdì 11 luglio 2008

M'ero dimenticato di postare

Ad una "riunione" tra associazioni, io non c'ero, Fresco si!
Rivolgendosi a Fresco: "Perchè capimoce, se qualcuno c'ha da scaglià quelli siamo noi, questo sallo!"

Si, l'ha detto! Ha detto SALLO!!!!!

Ho sentito cose che voi umani non potete neanche immaginare!

Location: Sala d'attesa, ambulatorio medico di base.
Sono il secondo, davanti a me c'è solo una signora, sulla sessantina che ha tanta, ma tanta voglia di parlare. Io zero. Poche frasi di cortesia, poi la conversazione muore.
Arriva quel maledetto omino che entrerà dopo di me. L'ho odiato. Si conoscevano. E' finita!
Ed ecco che spuntano racconti di quando da ragazzo s'è addormentato di sabato sera e s'è risvegliato il lunedì a cena credendo che fosse mattina e ha perso così un giorno di lavoro!
Puntualizzazioni della signora che in giro non la vedi perchè c'ha da fa, ma quando gli chiedono se quindi sta sempre a casa, lei anche un pò stizzita risponde: "ma chi?! io! a casa! No cocco, m'è ce trovi mammanco si me paghi, se sò sempre in giro!

giovedì 10 luglio 2008

Scuse per il ritardo.

Sembra strano, ma i minuti passano a prescindere dalla nostra volontà.
L'ho notato l'altra sera in centro, quando quattro/cinque valorosi hanno tenuto alto il nome dei Folgorati (uno lo era ad honorem) ricordandoci che la digitale va sempre, e dico sempre, portata dietro. Servono le prove.
Nonostante presenzi importanti quasi quanto le assenze, il punto è che c'ero io, convinto e sorridente. Un pò di stanchezza col sennò di ora, dovuta al fatto che sto lentamente depennando (con una montblanc) la lista delle cose da fare. Orari da ritrovare, lo ammetto, perchè la sveglia alle 6 ormai abituale e il ritorno a letto per le 11 non son cose da vita normale. Ma passerà anche questa! Nessun grande festeggiamento, ma un GRAZIE di cuore a chi c'era e a chi avrebbe voluto esserci.

lunedì 7 luglio 2008

A ventiquattro ore...

Il discorso sembra esser fatto.
Piccole anteprime sulle parole chiave: Analisi, effetti, eccezione, evoluzione, erga omnes, inter partes, ultra partes, inscindibilità, atto amministrativo, giudicato, Consiglio di Stato, Corte Costituzionale, Guicciardi, assurdo giuridico, opposizione di terzo, cazzi e mazzi.

domenica 6 luglio 2008

martedì 1 luglio 2008

Martedì 1 luglio.

Un pò di ansia. Non c'è niente di male ad ammetterlo, qualcosa di strano nel provarla.
Le certezze di ieri sembrano sgretolarsi se le si vede come il rinvio di ciò che si è fatto oggi. Forse è vero che la verità è qualcosa che sta nel mezzo. Da salvare c'è la presa d'atto di un paio di cose e la certezza che le giornate vanno avanti. Serve bravura e costanza, sogni e realtà.
Yes, we can.