martedì 15 luglio 2008

N'à bomba, n'à bomba!

E' rimasta la sua frase storica, di quando alla fine di un tema di italiano in cui tutti avevamo sbagliato molto lui, stranamente sicuro del suo sapere uscì gridandolo lungo il corridoio. Prese come al solito 3.
Quattro anni di silenzio, di qualche notizia telefonata e di ricordi nei caffè con i vecchi compagni. Oggi chiama, invitandomi ad una discussione su cui, onestamente in pochi avrebbero scommesso.
Al di la della voce terrificante e della testa spaventevole, rinnovo però i miei migliori complimenti per la persona che è diventanto.
Ps. A scanso di equivoci: Noi Cocozza non lo vogliamo.

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