giovedì 7 gennaio 2010

Questione di Parete

Quella da riempire, non so bene come, ma so con cosa. E' un buon punto per partire. Niente lunghi viaggi quest'oggi. La solita ora e cinquantatre, metano escluso.
Di nuovo c'è il tasto V che manca, la esagerate riflessioni su quanto sia una lettera sottovalutata rispetto alle T, R oppure S; l'anno da passare con Munch e l'agenda che dal rosso è diventata giallina. Avremmo bisogno di più V nel nostro vocabolario. Questo è certo.
Il tragitto casa-Montenegro. I ricordi hanno una proprietà ben precisa.
A tutti gli altri, forse, solo il possesso, ma anche per questo servirebbe approfondimento non da poco. Lo voglio fermare, il tempo dico, alle mie impressioni, alle mie sensazioni. Nient'affatto attaccatogli, provo solo profondo rispetto.
Stesso rispetto che ho per quella parete, e per quel che c'attaccherò.
Sarebbe bello trovare le parole per spiegare che in quelle foto non c'è il contenuto dell'immagine, ci son io.

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