giovedì 1 gennaio 2009

Tra impressionisti e pazzi surrealisti

Affare all'apparenza futile quello della scelta del calendario, ma che ho scoperto nascondere in realtà grandi interrogativi. Van gogh vs Dalì.
L'impeto del primo contro i dettagli del secondo. Se da un lato non c'è stato però Munch, col suo urlo pigliatutto, contro Persistenze (della mia memoria), dall'altro c'è stato la ricerca affannosa di forme. Non siate maliziosi: leggete chiarezza.
Volti ben delineati e occhi nitidi. Gran parte delle emozioni insomma.
Se a ciò, unisci il trascorre dei giorni, capisco che la scelta richiede sani secondi di attenzione.
Anche se non è proprio tra i fattori di qualifica dell'anno che spero verrà, scelta di chiaro segnale di continuità. La mia!

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