sabato 23 gennaio 2010

io direi saltimente

Siamo in presenza di un manifesto conflitto logico tra sinapsi, da tempo passate in giudicato - indi per cui non impugnabili per le vie ordinarie.
Ho tutta l'aria che serve dentro al serbatoio, torre di controllo vai serena.
Il più diligente però si alzi in piedi e chiarisca qual'è la realtà. Definisca con debita motivazione il giusto e lo divida dallo sbagliato; leghi insieme tutto il legittimo e lasci a terra cioè che legittimo non è. Perchè arrivo fino a comprendere il razionale e l'irrazionale, non la ricerca della terra di mezzo. Bene cosiì. Glory days canterebbe Bruce. Che tipo Bruce. In un solo cd ha detto di esser nato per correre, specificando poi di esser nato negli USA. Ergo corre solo lì. Ha poi detto che ci sono giorni gloriosi, ma anche giorni migliori. Che diamine, si decida.
Ora, non sono un accanito lettore di Neruda, ma il carpe diem è in primis una pizzeria, il panta rei un bar e due prove sono un indizio. Poi viene il film, ma credo solo del primo.
Adoro la moca. Oggi più che mai. Quello sbuffo a dare l'ispirazione e l'incapacità mia di comunicare il desiderio d'ascoltare. Serve l'attenzione che metto in nulla.
Cercasi oracolo delle verità, offresi assistenza legale come prezzo. Stipulo fideiussione, al solo fine di dar fiducia, su bond argentini.
Ascolto musica, vesto in felpa e prego i cagacazzi dei miei neuroni di ripassare, tra una decina d'anni almeno.
Direi che una pizza ora ci stà.

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