sabato 5 dicembre 2009

Respiro

Imparato da solo che la tequila s'accompagna bene con il sale e limone, e non con l'arancia. Sulle mie mani sperimentato il freddo della tramontana, i solci provocati ed il torpore della glicerina che prova a riammorbidirle. Provato la felicità senza eguali, l'adrenalina che scorre in vena ed il cuore che sale sopra la gola. Apprezzato il pensiero, le mie pause e le mie debolezze. Cercato tutto quanto sopra esposto, spesso senza arrivare a nulla.
Non che a qualcosa volessi arrivare per la verità.
La forza e la ragione, la religione e le bestemmie che mi confermato il creduto.
Le abitudini, che son mie e tanto basta; l'amido di mais e il carboidrato, questo mia acerrimo nemico. La voglia di comprensione, troppo indientro rispetto alla capacità di comprendere.
Ad ognuno le qualità che merita.
La scuola, elementare, media, superiore, sspl che sia.
La maestra ed il banco. La penna nera, mai un astuccio. Il diario invece era l'agenda mps del c.a..
Il bandito ed il campione, Holly e Marck, Lupin o Zenigata, come a dire la staffetta di Rivera e Mazzola. Ce ne fossero amici, c'è ne fossero ancora.
Apnea finita, come la pausa.

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